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Il "Comitato a sostegno di Carlo Pedemonte, per la difesa della legalità e contro gli sprechi nella sanità pubblica ligure" nasce ufficialmente il 20 aprile 2009, costituito da cittadini genovesi che da tempo stanno seguendo approfonditamente le vicende che ruotano attorno al dirigente informatico della ASL 3 Genovese.

Carlo Pedemonte, dal 1990 responsabile del Sistema Informativo dell'ospedale Villa Scassi, sta conducendo una battaglia a tutela dell'interesse pubblico nel campo dell'informatica sanitaria ligure.

In seguito all'art. 13 del "decreto Bersani" (4 luglio 2006), "norme per la riduzione dei costi degli apparati pubblici regionali e locali e a tutela della concorrenza", le società partecipate (società di diritto privato ma di proprietà di un ente pubblico) possono svolgere prestazioni solamente a favore dell'ente pubblico a cui appartengono. È il caso della società Datasiel s.p.a., partecipata al 100% dall'ente Regione Liguria: dopo il decreto Bersani a Datasiel non è più consentito svolgere prestazioni a favore di altri soggetti pubblici o privati, né in affidamento diretto né con gara; Datasiel può lavorare solo ed esclusivamente per l'ente "Regione Liguria".

Dichiarando apertamente di voler trovare una soluzione al problema sorto con il decreto Bersani, la Regione Liguria ha promulgato, il 18 dicembre 2006, una legge regionale ad hoc, votata all'unanimità dal Consiglio Regionale. La L.R. 42/2006 obbliga le ASL e le Aziende Ospedaliere e molti altri enti liguri ad affidare tutti gli appalti di natura informatica alla società Datasiel.

Ciò che prima era consentito, con il decreto Bersani viene vietato, ma con la legge regionale diventa addirittura obbligatorio!

Viene creato un vero e proprio monopolio a favore di Datasiel, un sistema di affidamenti diretti in cui non sono previsti tetti di spesa, nessuno è tenuto ad attestare la congruità dei costi, ed è invece previsto sempre e comunque un ricarico del 4% su tutti gli appalti.

La legge regionale provoca da un lato una violazione della libera concorrenza e dall'altro un aggravio di costi per la sanità pubblica, che da anni è invece costretta a tagli di personale o all'aumento dei ticket per poter sopravvivere.

Carlo Pedemonte, da solo, si sta battendo contro tale sistema, con ripetute segnalazioni alle autorità giudiziarie: mentre la Commissione Europea (organo politico, non giudiziario) non ha rilevato infrazioni nei confronti della Regione Liguria, la Corte dei Conti ha aperto un'inchiesta per danno erariale e successivamente, su segnalazione della Guardia di Finanza incaricata di svolgere le indagini, la Procura della Repubblica di Genova ha aperto un'inchiesta per reati penali.

Nel corso degli ultimi anni, il CED di Villa Scassi ha realizzato (in collaborazione con decine di fornitori ma senza mai un solo appalto a Datasiel) un completo sistema informatico sanitario (SiVis), all'avanguardia rispetto al resto del panorama ligure, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti. Pedemonte ha ripetutamente proposto di estendere SiVis all'intera Asl: ciò comporterebbe un notevole risparmio, in quanto SiVis è totalmente di proprietà dell'ospedale Villa Scassi, quindi, in virtù dell'accorpamento avvenuto il 1 luglio 2008, già di proprietà della stessa ASL 3 genovese.

In passato, anche l'ex D.G. Lionello Ferrando ha ripetutamente proposto alla Regione Liguria di riutilizzare il sistema di Villa Scassi nelle altre Aziende Ospedaliere e Sanitarie liguri, mediante la formula del riuso prevista per gli enti pubblici, e quindi a costo zero.

Tutte queste richieste non solo non sono state mai prese in considerazione, ma non hanno ricevuto mai risposta alcuna, nemmeno negativa! Al contrario, la Asl 3 continua a spendere centinaia di milioni di euro per Datasiel.

La sola risposta che l'Amministrazione ha saputo dare è l'avvio di un procedimento disciplinare nei confronti di Pedemonte teso a determinarne il licenziamento.

Il Comitato si prefigge quindi di appoggiare e sostenere l'impegno di Carlo Pedemonte e informare i cittadini riguardo alla gestione dell'informatica sanitaria ligure e riguardo all'evolversi della vicenda (esposti, inchieste giudiziarie, atti della Pubblica Amministrazione).